Festa del Narciso

Nel lontano 1947 un gruppo di energici giovani del paese diedero luogo ad una splendida festa per cercare di alleviare i dolori che la guerra aveva lasciato. Si ipotizza che la festa possa esser stata ispirata da "La Sfilata delle Rose", che si tiene ormai da anni a Pasadena, California, e riportata in paese da alcuni emigranti rocchiggiani. Fu un vero successo: si movimentò tutto il paese e portò una ventata di allegria.
Nel mese di Maggio il Narciso, spontaneamente, cresce copioso sull'altopiano delle Rocche, per questo motivo la festa è diventato un simbolo per il nostro paese e si ripete immancabilmente da ormai 63 anni. Nel corso degli anni la festa, pur conservando intatto tutto il suo fascino e la sua vanità, si è adattata al mutare dei tempi. Inizialmente consisteva in una semplice sfilata sui carri, il cui tema riportava quasi sempre al folklore abruzzese. narciso_3_3Oggi, invece, si realizzano vere e proprie scenografie dagli svariati contenuti che coinvolgono grandi e piccini. Gli stessi carri che prima erano costruiti con materiali rimediati, su piattaforme di legno trainate da buoi, ora sono strutture articolate, tecnologiche ed elaborate nei minimi particolari. La festa si arricchisce di anno in anno di contenuti coreografici e spettacolari sempre più perfezionati , attirando un crescente afflusso di pubblico che supera sempre le diecimila presenze. I "costruttori " lavorano tutto il mese di Maggio sulla struttura; l'ultima settimana è la più fervente: le ragazze si dedicano alla raccolta dei narcisi mentre i ragazzi continuano a lavorare sul carro. Durante la notte precedente la sfilata fino alla mattina stessa si procede all'infioratura e al perfezionamento degli ultimi dettagli.narciso_2_2

Ore 15.30: tutti in costume e pronti per la sfilata! I carri partono da via Tenente Italo D'Eramo, dove sono stati costruiti. Passano per la zona di S.Maria e prendono il viale che li porterà in piazza Principe di Piemonte , dove tutto il pubblico li attende. Ci sono tre giurie che stilano una classifica dei carri considerando diversi parametri: infioratura, struttura e scenografia. Nel tardo pomeriggio si procede con la premiazione.

 

L'ultima edizione della Festa del Narciso è stata volutamente diversa. Mossi dal tragico sisma del 6 Aprile, si è voluto realizzare, con la partecipazione anche dei paesi vicini, un unico carro come simbolo di rinascita e di voglia di ricominciare, partendo proprio dalle tradizioni. Si è voluto raffigurare L'Aquila, con le sue sette porte e le sue innumerevoli bellezze.